chi sono
Mi chiamo Davide Ludovisi. Come autore e regista ho raccontato l’immigrazione lungo la rotta balcanica in “Rotta Balcanica - ultima fermata” (miglior documentario allo Jahorina Film Festival 2020; premio giuria giovani all'Asti International Film Festival 2021) e in “Heritage of Mankind”; la ricostruzione e vendita all’asta a Parigi dello scheletro fossile del più grande triceratopo mai scoperto in “Big John” (menzione speciale Premio Internazionale di Archeologia "Amedeo Maiuri" 2024); il romanzo più famoso di Italo Svevo in “Quell’incosciente di Zeno” (miglior cortometraggio al Firenze Archeofilm 2024).
Mi trovate su IMDb, volendo.
Sono membro di ESFA (European Science Film Association), di AOD (The Art of Documentary) e di Video Consortium.
Dall'ottobre 2023 ho iniziato un percorso di ricerca nell'ambito del dottorato in Social sciences/Sociology dell’Università di Padova, sull'influenza sulla società dei festival internazionali di documentari scientifici in Europa.
Lavoro nell’ambito della comunicazione dal 2001, quando ho iniziato a occuparmi di divulgazione scientifica, prima come curatore di mostre e poi come giornalista e project manager di progetti piuttosto articolati. Se volete saperne di più mi trovate su LinkedIn.
Come giornalista, tra le varie testate, ho collaborato per diversi anni con L’Unità scrivendo di scienza e di cinema e per oltre un decennio con l’edizione italiana di WIRED, occupandomi di temi legati alla politica internazionale e alla tecnologia. Ho scritto e curato anche diversi libri, sia di giornalismo che di storia della scienza, anche in questo caso se vi interessa, trovate tutto su LinkedIn.
Come formazione accademica ho una laurea magistrale in Comunicazione d’impresa e pubblicità dell’Università degli Studi di Trieste e un Master in Comunicazione della Scienza della SISSA - Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati con specializzazione in musei e documentari. Tra le altre cose, ho anche studiato produzione alla London Film School.